È il maestro delle scuole elementari, ma il suo compito principale è quello di sorvegliare i confinati”, specifica l’autore) e sua sorella Caterina. Fa così la conoscenza degli altri due medici della zona, i Dottori Milillo e Gibilisco, ben poco competenti e tra loro rivali, e degli altri cittadini in vista: il parroco, Don Trajella, il podestà Professor Magalone Luigi (“Ma non è professore. Essendo lui medico, viene chiamato per prestare assistenza a un uomo gravemente malato di malaria l’uomo purtroppo è in fin di vita, e Levi non può far nulla per salvarlo, ma l’episodio lo introduce alla vita e agli abitanti del paese. Il paesino non solo è estremamente arretrato, ma anche devastato dalla povertà, accresciuta dalla malaria e provocata in primo luogo dalle condizioni in cui i contadini sono mantenuti dai proprietari terrieri.Īppena arrivato a Gagliano, Levi entra subito in contatto con i poveri contadini del posto. La residenza forzata in questo Sud remoto gli permette di scoprire una realtà, e un’umanità, del tutto differente da quella a cui era abituato nella Torino in cui viveva. Tra il 1935 e il 1936 Levi era stato confinato dal regime fascista ad Aliano (nel libro, Gagliano), un piccolo paese dell’entroterra lucano. Romanzo autobiografico, Cristo si è fermato a Eboli fu scritto dall’intellettuale antifascista Carlo Levi e pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1945.
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